Ares

Ares, figlio di Zeus ed Era, è il dio greco della guerra, simbolo della furia, della violenza e del caos bellico. A differenza di altri dèi, come Atena, associata alla strategia militare, Ares rappresentava gli aspetti più brutali e distruttivi del combattimento. Per questo motivo, era temuto ma raramente amato dai greci, che lo vedevano come una forza incontrollabile.

Caratteristiche di Ares

Ares era caratterizzato dalla sua ferocia in battaglia e dalla sua impulsività. Non incarnava la giustizia o la saggezza come Atena, ma piuttosto il piacere per il conflitto e la distruzione. Era spesso coinvolto in situazioni caotiche e sanguinose e raramente mostrava compassione. Tuttavia, nonostante la sua forza, nei miti viene spesso rappresentato come vulnerabile e sconfitto, specialmente di fronte ad Atena o altre divinità più sagge e strategiche.

Simboli di Ares

I principali simboli di Ares includono:

  • Elmo e armatura: Simbolo della sua connessione con la guerra e la violenza.
  • Lancia e scudo: Rappresentano la sua natura guerriera e la prontezza a combattere.
  • Carro da guerra: Spesso raffigurato mentre guida un carro trainato da cavalli, sottolineando la sua dominazione in battaglia.
  • Deimos (Terrore) e Fobos (Paura): I suoi figli, che lo accompagnavano sul campo di battaglia, incarnando i sentimenti di terrore e paura che Ares portava con sé.

Culto di Ares

Il culto di Ares non era molto diffuso nel mondo greco, in parte a causa della natura distruttiva e caotica della divinità. Tuttavia, ci furono alcune città, come Sparta, che veneravano Ares per il suo legame con la guerra e la disciplina militare. A Sparta, era considerato una figura di grande importanza, poiché incarnava la forza fisica e la potenza in battaglia, qualità fondamentali per la società spartana. Ares riceveva offerte di sangue, come il sacrificio di animali, in cerimonie che celebravano la potenza militare.

Nell’Agorà di Atene, esisteva un altare dedicato ad Ares, ma la sua adorazione ad Atene non era molto diffusa. In generale, il culto di Ares era limitato rispetto ad altre divinità più pacifiche o strategiche, come Atena.

Miti principali

Oltre alla storia della relazione con Afrodite, Ares è spesso rappresentato come perdente in battaglia contro Atena, che lo sconfigge utilizzando la sua superiorità strategica. Nel mito della Guerra di Troia, Ares parteggia per i Troiani, ma la sua interferenza è spesso controbilanciata da Atena, che appoggia i Greci.

Un altro mito racconta di come gli Alòadi, due giganti, imprigionarono Ares in un vaso di bronzo per tredici mesi, finché non fu liberato da Ermes. Questo mito sottolinea l’impulsività e la vulnerabilità del dio, spesso ridicolizzato per la sua eccessiva fiducia nella forza bruta.

Relazioni familiari

Oltre ai figli Deimos e Fobos, che rappresentano il terrore e la paura, Ares è anche il padre di Eros, il dio dell’amore, avuto dalla relazione con Afrodite. La relazione tra Ares e Afrodite sottolinea la connessione tra amore e guerra, due forze opposte ma complementari.

Simbolismo di Ares

Ares simboleggia la violenza e l’impeto cieco della guerra. Mentre Atena rappresenta la guerra come un’arte tattica e razionale, Ares incarna la furia senza controllo, che porta distruzione e morte. Questo simbolismo lo rende una figura controversa, che suscita più paura che rispetto. In ambito iconografico, è spesso raffigurato con un elmo crestato, una lancia e uno scudo, pronto alla battaglia.

Curiosità

  • Ares non era popolare tra i greci, ma nella mitologia romana, il suo corrispettivo Marte era molto più venerato. Marte, oltre a essere il dio della guerra, era associato alla fertilità e alla protezione dello Stato.
  • Nonostante la sua posizione di dio della guerra, Ares viene spesso sconfitto e ridicolizzato nei miti greci. Questo aspetto evidenzia la preferenza dei greci per la razionalità e la strategia rappresentate da Atena.
  • Le città greche costruivano pochi templi dedicati ad Ares, mentre le cerimonie a lui dedicate erano più frequenti nelle città militarmente orientate come Sparta.

Attività per studenti

  1. Confronto tra Ares e Atena: Gli studenti possono studiare le differenze tra Ares e Atena, analizzando come rappresentano due visioni opposte della guerra.
  2. Disegno dei simboli: Gli studenti possono disegnare Ares con i suoi principali simboli, come elmo, lancia e scudo, e accompagnato dai suoi figli Deimos e Fobos.
  3. Racconto mitologico: Scrivere un racconto dal punto di vista di un guerriero che incontra Ares in battaglia e descrivere la paura e il terrore che prova.

Conclusione

Ares, dio della guerra, rappresenta il lato più cruento e distruttivo del conflitto. Sebbene non fosse amato come altre divinità, la sua presenza nella mitologia greca è centrale per comprendere la dualità della guerra: da un lato la forza bruta e dall’altro la strategia. La sua figura, simbolo di caos e violenza, ha influenzato la cultura greca e successivamente quella romana, dove divenne più amato nella sua versione di Marte.

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