La Fatina delle Piante
svolge un compito importante
perché lei, al momento giusto,
arriva e fa toc-toc sul fusto.
Dice con aria severa:
“E’ già quasi primavera
e i tuoi rami sono spogli,
con pochissimi germogli.
Piano, piano, lemme lemme,
devo metterti le gemme,
cresceranno e dai gonfiori
spunteranno foglie e fiori,
e con l’estate e la calura
ci sarà frutta matura”.
Ma le piante, tutte in coro,
gridano: “Che gran lavoro.
Ma lo sai, cara Fatina,
che era meglio con la brina?
Dormivamo notte e giorno,
nessun uccellino intorno
ci svegliava col suo grido,
su di noi faceva il nido”.
“Care piante brontolone,
ora è giunta la stagione
in cui la natura impera:
Benvenuta Primavera!”.
Monica Sorti
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