L’equinozio d’autunno è il momento in cui il Sole si trova direttamente sopra l’equatore terrestre, causando una durata di luce e oscurità uguali in tutto il mondo. In questo momento, l’asse di rotazione della Terra è inclinato in modo tale che i raggi del sole colpiscono la Terra in modo perpendicolare alla superficie dell’equatore. Questo evento si verifica in genere intorno al 22 o 23 settembre. Da questo momento in poi, le giornate diventano sempre più corte e le notti più lunghe mentre l’autunno progredisce verso l’inverno.
Ci sono diverse credenze e festività legate all’equinozio d’autunno in diverse culture e tradizioni.
In alcune culture precolombiane, l’equinozio d’autunno era considerato un momento sacro per celebrare la fine della stagione dei raccolti e l’inizio della stagione del riposo. Ad esempio, gli Aztechi celebravano il festival di Ochpaniztli, durante il quale si sacrificavano animali e si offrivano doni agli dei per assicurare un buon raccolto l’anno successivo.
In alcune tradizioni pagane, l’equinozio d’autunno è celebrato come il festival della morte e della resurrezione, simboleggiando la fine dell’estate e l’inizio dell’inverno.
Inoltre, l’equinozio d’autunno è legato anche a festività come il Mabon nella tradizione Wicca, una celebrazione dell’equilibrio tra il giorno e la notte, e il Samhain nella tradizione celtica, una celebrazione dell’inizio dell’anno nuovo e un momento per celebrare i defunti.
In generale, l’equinozio d’autunno è un momento di transizione, simboleggia la fine di un ciclo e l’inizio di un altro.
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