7 re di Roma

La storia dei sette re di Roma è leggendaria e risale alla fondazione della città nel 753 a.C. fino all’instaurazione della Repubblica nel 509 a.C. Secondo la tradizione romana, Roma fu governata da sette re, che contribuirono alla sua crescita politica, economica e culturale, trasformandola da un piccolo villaggio di pastori a una delle città più potenti dell’Italia antica. Ogni re è associato a importanti riforme e opere che segnarono lo sviluppo della città.

1. Romolo (753-717 a.C.)

  • Fondatore di Roma: Romolo è il leggendario fondatore della città di Roma e il primo dei sette re. Secondo la tradizione, Romolo e suo fratello gemello Remo furono allevati da una lupa. Dopo aver fondato la città sul colle Palatino, Romolo uccise Remo in un litigio e divenne il primo re.
  • Opere principali: Romolo è noto per aver stabilito le prime istituzioni politiche e sociali di Roma, tra cui il Senato e la divisione della popolazione in patrizi e plebei. È anche famoso per il “Ratto delle Sabine”, un episodio in cui rapì donne sabine per garantire la crescita della popolazione romana.

2. Numa Pompilio (717-673 a.C.)

  • Re legislatore e religioso: Numa Pompilio fu il secondo re di Roma, noto per aver introdotto riforme religiose e per aver instaurato un periodo di pace. Di origine sabina, succedette a Romolo e governò per 43 anni.
  • Opere principali: Numa stabilì le principali istituzioni religiose di Roma, come i collegi sacerdotali, e introdusse il calendario romano. È accreditato per aver fondato il culto di Vesta e dei Penati e per aver creato il “Collegio dei Flamini” e il “Collegio delle Vestali”. La sua reggenza fu caratterizzata dalla pace e dall’ordine.

3. Tullo Ostilio (673-641 a.C.)

  • Re guerriero: Tullo Ostilio, il terzo re, fu molto diverso da Numa Pompilio. Era noto per essere un re bellicoso, focalizzato sull’espansione territoriale di Roma attraverso le guerre.
  • Opere principali: Durante il suo regno, Roma conquistò Alba Longa, un’antica città rivale. Fece distruggere la città e trasferire i suoi abitanti a Roma, aumentando così la popolazione romana. Tullo promosse anche l’espansione del potere militare e iniziò la costruzione della Curia Hostilia, il primo edificio del Senato.

4. Anco Marzio (641-616 a.C.)

  • Re costruttore: Anco Marzio, nipote di Numa Pompilio, è ricordato per aver combinato la tradizione pacifica di Numa con l’espansionismo militare di Tullo. Sotto il suo regno, Roma continuò ad espandersi e si stabilirono nuove colonie.
  • Opere principali: Anco Marzio fece costruire il primo ponte di legno sul Tevere, il Ponte Sublicio, e fondò la città di Ostia, il porto di Roma, che divenne un importante centro commerciale. Rafforzò anche le mura di Roma e costruì il primo carcere.

5. Tarquinio Prisco (616-578 a.C.)

  • Re etrusco: Lucio Tarquinio Prisco fu il primo re di origine etrusca, popolo che influenzò profondamente la cultura romana. Egli portò a Roma molte innovazioni etrusche.
  • Opere principali: Durante il suo regno, Tarquinio ampliò il Foro Romano, costruì le prime fogne (Cloaca Maxima) e iniziò la costruzione del Circo Massimo per le corse dei carri. Fu anche promotore di opere pubbliche e miglioramenti infrastrutturali, che contribuirono alla crescita della città.

6. Servio Tullio (578-534 a.C.)

  • Re riformatore: Servio Tullio, anch’egli di origine etrusca, è noto per le sue importanti riforme sociali e politiche. Fu il primo re a essere incoronato senza elezioni, ma il suo regno fu caratterizzato da importanti cambiamenti.
  • Opere principali: Servio è famoso per aver introdotto il “Censimento” e riformato la struttura sociale di Roma dividendo i cittadini in classi basate sul censo. Creò la Serviana, una nuova cinta muraria che circondava la città e riorganizzò l’esercito. La sua riforma delle istituzioni civili e militari rafforzò il potere di Roma.

7. Tarquinio il Superbo (534-509 a.C.)

  • Ultimo re di Roma: Lucio Tarquinio il Superbo fu l’ultimo re di Roma e divenne famoso per il suo governo dispotico e tirannico. Sotto il suo regno, i senatori e i cittadini romani si ribellarono.
  • Opere principali: Tarquinio il Superbo completò il Tempio di Giove Capitolino, iniziato da Tarquinio Prisco, e continuò a espandere la città. Tuttavia, il suo regno fu caratterizzato dalla corruzione e dalla violenza, culminando nel suo esilio e nella fondazione della Repubblica Romana nel 509 a.C.

Conclusione

I sette re di Roma, pur essendo figure storiche avvolte nel mito, rappresentano una parte importante della tradizione romana e l’evoluzione della città da piccolo insediamento a potenza emergente. Ogni re lasciò un’impronta significativa, che influenzò lo sviluppo politico, religioso e sociale di Roma. Con la caduta dell’ultimo re, Tarquinio il Superbo, iniziò la Repubblica Romana, un periodo che avrebbe portato Roma a diventare una delle più grandi civiltà dell’antichità.

Attività per studenti

  1. Crea una linea temporale: Gli studenti possono creare una linea temporale che rappresenti i sette re di Roma, con le principali opere e riforme di ciascun re.
  2. Ricerche sui re: Gli studenti possono approfondire la vita di uno dei sette re di Roma e presentare un breve saggio o una presentazione sulle sue riforme.
  3. Confronto tra monarchia e Repubblica: Confrontare la monarchia romana con la successiva Repubblica, analizzando le differenze nelle istituzioni politiche.

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