cubismo

Il Cubismo è uno dei movimenti artistici più importanti del XX secolo. Nato in Francia all’inizio del Novecento, ha radicalmente cambiato il modo di rappresentare la realtà nell’arte. Gli artisti cubisti rompevano le regole tradizionali della prospettiva e della rappresentazione tridimensionale, scomponendo gli oggetti in forme geometriche essenziali. Il Cubismo è considerato uno dei movimenti più rivoluzionari della storia dell’arte moderna.

Periodo storico: quando e dove è nato il cubismo?

Il Cubismo nacque a Parigi all’inizio del XX secolo, precisamente tra il 1907 e il 1914. Questo movimento fu sviluppato principalmente da due grandi artisti: Pablo Picasso e Georges Braque. Il Cubismo si sviluppò in un momento di grandi cambiamenti culturali e scientifici, durante il quale nuove idee e scoperte, come quelle di Einstein e Freud, stavano trasformando il modo in cui la gente vedeva il mondo.

L’influenza dell’arte africana, la scoperta della fotografia e la voglia di sperimentare nuove forme di espressione artistica spinsero Picasso e Braque a cercare nuovi modi di rappresentare la realtà. Si opposero alla pittura tradizionale, che cercava di rappresentare il mondo in modo realistico, e iniziarono a “decostruire” la realtà, scomponendola in forme geometriche e vedendola da molte angolazioni contemporaneamente.

Cos’è il cubismo?

Il Cubismo è un movimento artistico in cui gli oggetti sono rappresentati da più punti di vista contemporaneamente, come se fossero scomposti in forme geometriche semplici come cubi, coni, cilindri e sfere. Questo metodo di scomposizione creava una nuova visione della realtà, in cui i soggetti venivano analizzati e riassemblati sulla tela in modo da farli apparire frammentati o “decostruiti”.

L’idea principale dietro il Cubismo era quella di superare la prospettiva tradizionale e realistica per mostrare le molteplici prospettive che un oggetto poteva avere. Invece di dipingere un soggetto da un solo punto di vista, i cubisti cercavano di rappresentarlo come se fosse osservato da diverse angolazioni contemporaneamente.

Caratteristiche del cubismo

  1. Scomposizione della Forma: Gli artisti cubisti scomponevano gli oggetti e le figure umane in forme geometriche. Questa scomposizione permetteva di mostrare più punti di vista dello stesso oggetto contemporaneamente.
  2. Abbandono della Prospettiva Tradizionale: A differenza della pittura classica, che seguiva le regole della prospettiva lineare per creare l’illusione della profondità, i cubisti abbandonarono queste regole. Invece di un punto di vista unico e fisso, rappresentavano la realtà come un insieme di punti di vista multipli.
  3. Uso di Colori Neutri: Nella fase iniziale del Cubismo, chiamata Cubismo Analitico, gli artisti tendevano a usare colori tenui, come grigi, marroni e verdi. Questo metteva in risalto la struttura geometrica piuttosto che il colore.
  4. Collage e Materiali Diversi: Una tecnica che caratterizzò la seconda fase del movimento cubista, nota come Cubismo Sintetico, fu l’uso di materiali diversi nei dipinti, come pezzi di carta o giornale incollati sulla tela (collage). Questo permetteva di aggiungere texture e nuovi significati alle opere.
  5. Multipli Punti di Vista: Invece di dipingere un oggetto o una persona da un singolo angolo, i cubisti cercavano di mostrarli come se fossero visti da più prospettive contemporaneamente. Questo rendeva le loro opere complesse e affascinanti.

Le Fasi del cubismo

  1. Cubismo Analitico (1907-1912):
    • In questa fase, gli artisti scomposero le figure e gli oggetti in piccoli frammenti geometrici. I colori utilizzati erano per lo più neutri, come il grigio, il marrone e il verde, per concentrare l’attenzione sulla struttura e sulla forma piuttosto che sui colori.
  2. Cubismo Sintetico (1912-1914):
    • Il Cubismo Sintetico fu una fase successiva in cui gli artisti iniziarono a usare forme più grandi e più semplici, a introdurre colori più brillanti e a utilizzare tecniche come il collage, incollando materiali diversi direttamente sulla tela.

Massimi esponenti del cubismo

  1. Pablo Picasso (1881-1973)
    • Opere Famosissime: “Les Demoiselles d’Avignon” (1907), “Guernica” (1937).
    • Stile: Picasso è considerato uno dei padri del Cubismo e ha rivoluzionato il modo di rappresentare la realtà. La sua opera “Les Demoiselles d’Avignon” è considerata una delle prime opere cubiste, in cui le figure umane sono rappresentate in modo scomposto e angolare. Durante la sua lunga carriera, Picasso continuò a sperimentare con diversi stili, ma il Cubismo rimase un punto centrale della sua evoluzione artistica.
  2. Georges Braque (1882-1963)
    • Opere Famosissime: “Case all’Estaque” (1908), “Violino e brocca” (1910).
    • Stile: Braque lavorò a stretto contatto con Picasso nei primi anni del Cubismo. Insieme svilupparono il Cubismo Analitico, scomponendo gli oggetti e riducendoli a forme geometriche. Braque contribuì anche all’introduzione del collage nel Cubismo, incollando pezzi di carta, legno e altri materiali direttamente sulla tela.
  3. Juan Gris (1887-1927)
    • Opere Famosissime: “Chitarra e pipa” (1913), “La finestra aperta” (1921).
    • Stile: Juan Gris fu un altro importante esponente del Cubismo, e il suo stile era più colorato e ordinato rispetto a quello di Picasso e Braque. Le sue opere sono note per l’uso di forme geometriche nette e colori brillanti, che danno una maggiore chiarezza e leggibilità rispetto al Cubismo Analitico.
  4. Fernand Léger (1881-1955)
    • Opere Famosissime: “I giocatori di carte” (1917), “Le grandi forme” (1927).
    • Stile: Léger sviluppò una versione più personale del Cubismo, che incorporava elementi della vita moderna, come macchine e figure meccaniche. Le sue opere sono caratterizzate da colori vivaci e forme arrotondate, che rappresentano la sua visione industriale e meccanica del mondo.

Opere famose del Cubismo

  1. “Les Demoiselles d’Avignon” – Pablo Picasso (1907)
    • Considerata una delle opere più importanti della storia dell’arte moderna, questo dipinto segna l’inizio del Cubismo. Rappresenta cinque donne, le cui figure sono scomposte in forme angolari e facce che ricordano le maschere africane. Questa opera ruppe completamente con la tradizione artistica precedente e aprì la strada al Cubismo.
  2. “Violino e brocca” – Georges Braque (1910)
    • In questa opera, Braque scompone gli oggetti in frammenti geometrici, rendendo difficile distinguere il violino e la brocca. È un esempio perfetto di Cubismo Analitico, in cui l’artista cerca di rappresentare l’oggetto da diverse angolazioni contemporaneamente.
  3. “Guernica” – Pablo Picasso (1937)
    • Anche se non è un dipinto puramente cubista, “Guernica” è una delle opere più famose di Picasso e della storia dell’arte. Rappresenta il bombardamento della città di Guernica durante la guerra civile spagnola. L’opera utilizza molte delle tecniche cubiste, come la scomposizione delle forme e l’uso di prospettive multiple, per rappresentare il caos e la sofferenza della guerra.
  4. “Chitarra e pipa” – Juan Gris (1913)
    • Quest’opera rappresenta oggetti comuni come una chitarra e una pipa, scomposti in forme geometriche. Juan Gris utilizza colori vivaci e linee chiare, rendendo l’opera più leggibile rispetto al Cubismo Analitico di Picasso e Braque.
  5. “La finestra aperta” – Juan Gris (1921)
    • In quest’opera, Juan Gris usa forme geometriche nitide e colori vivaci per rappresentare una scena semplice, vista attraverso una finestra. L’uso di prospettive multiple e la scomposizione degli oggetti sono caratteristiche fondamentali del suo stile, ma, a differenza del Cubismo Analitico, il quadro è più leggibile e ordinato.
  6. “I giocatori di carte” – Fernand Léger (1917)
    • In questa opera, Léger raffigura figure stilizzate e quasi meccaniche, rappresentando persone intente a giocare a carte. I colori forti e le forme arrotondate sono tipici del suo stile unico. Anche se il soggetto è semplice, l’opera mostra l’influenza dell’industrializzazione e delle macchine sulla visione artistica di Léger.

Curiosità sul cubismo

  1. Il Nome “Cubismo”: Il termine “Cubismo” fu coniato in modo derisorio dal critico d’arte Louis Vauxcelles, che, vedendo i primi dipinti cubisti di Braque, disse che sembravano fatti di “cubi”. Anche se il termine inizialmente era negativo, gli artisti lo accettarono e lo usarono per descrivere il loro movimento.
  2. Influenze dall’Arte Africana e Oceanica: Picasso e Braque furono profondamente influenzati dall’arte tradizionale africana e dalle maschere oceaniche. Le forme semplificate e stilizzate di queste culture tribali ispirarono gli artisti cubisti a rompere con le forme realistiche e a sperimentare con le rappresentazioni geometriche.
  3. Il Ruolo del Collage nel Cubismo: I cubisti, in particolare Picasso e Braque, furono i primi a introdurre la tecnica del collage nell’arte. Cominciarono a incollare giornali, pezzi di carta e altri materiali sulle loro tele, creando così un nuovo modo di rappresentare la realtà. Questo approccio multidimensionale aggiungeva una texture fisica all’opera e arricchiva il significato.
  4. Influenza sulla Moda e sul Design: Il Cubismo non influenzò solo la pittura, ma anche altre forme d’arte e design. Negli anni ’20 e ’30, il Cubismo ebbe un impatto anche sulla moda, l’architettura e il design d’interni. L’architetto Le Corbusier fu fortemente influenzato dal Cubismo, integrando forme geometriche e linee pulite nei suoi progetti architettonici.
  5. Il Cubismo e la Fotografia: Sebbene il Cubismo abbia cercato di allontanarsi dalla rappresentazione realistica della realtà, fu in parte influenzato dalla fotografia. La fotografia permetteva di catturare immagini realistiche in modo molto più rapido ed efficace rispetto alla pittura, e questo spinse gli artisti cubisti a esplorare nuove strade espressive.

L’eredità del cubismo

Il Cubismo ebbe un impatto enorme sull’arte moderna e su molti movimenti successivi, come il Futurismo, il Surrealismo e il Costruttivismo. Esso sfidò il modo tradizionale di vedere il mondo e di rappresentarlo sulla tela, influenzando non solo pittori, ma anche scultori, architetti e designer.

  • Influenza su altri movimenti: Il Futurismo, nato in Italia pochi anni dopo il Cubismo, adottò molte delle tecniche cubiste, specialmente l’idea di rappresentare il movimento e le diverse prospettive. Anche il Dadaismo e il Surrealismo furono influenzati dal Cubismo, specialmente nella loro voglia di rompere con le convenzioni artistiche precedenti.
  • Impatto sull’architettura e sul design: Le forme geometriche e l’attenzione alla struttura influenzarono anche l’architettura e il design. Il Cubismo introdusse l’idea che un edificio o un oggetto potesse essere progettato non solo per essere funzionale, ma anche per essere visivamente complesso e interessante.

Conclusione

Il Cubismo è stato uno dei movimenti artistici più rivoluzionari e influenti del XX secolo. Attraverso la scomposizione della realtà in forme geometriche, il rifiuto della prospettiva tradizionale e l’introduzione di tecniche innovative come il collage, i cubisti hanno cambiato per sempre il modo in cui l’arte rappresenta il mondo. I principali esponenti del Cubismo, come Pablo Picasso, Georges Braque e Juan Gris, hanno lasciato un’eredità duratura che ha influenzato molti movimenti artistici successivi e ha continuato a ispirare generazioni di artisti.

Il Cubismo non fu solo una rivoluzione pittorica, ma un vero e proprio cambiamento nel modo di pensare e di vedere la realtà. La sua influenza è visibile ancora oggi in molti ambiti dell’arte e della cultura visiva.

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