Roma dalla fondazione alla caduta dell'impero romano d'occidente

La civiltà romana è stata una delle più grandi e influenti della storia. Dal piccolo insediamento sulle rive del Tevere alla capitale di un vastissimo impero, Roma ha lasciato un’eredità culturale, politica e giuridica che ancora oggi influenza il mondo moderno. La sua storia, lunga più di mille anni, è divisa in tre grandi periodi: la Monarchia, la Repubblica e l’Impero. In questo approfondimento esploreremo l’evoluzione di Roma, le sue conquiste, la sua organizzazione sociale e politica e le cause della sua caduta.

Le origini di Roma: tra mito e realtà

La tradizione vuole che Roma sia stata fondata il 21 aprile 753 a.C. da Romolo e Remo, due gemelli discendenti del dio Marte e della vestale Rea Silvia. Abbandonati sulle rive del Tevere e salvati da una lupa, i due fratelli fondarono la città, ma in un litigio Romolo uccise Remo, diventando il primo re.

Dal punto di vista storico, Roma nacque probabilmente come un piccolo villaggio di pastori e contadini sul colle Palatino, vicino al Tevere. La posizione strategica favorì lo sviluppo della città grazie ai commerci e ai contatti con altri popoli come gli Etruschi e i Latini.

I Tre Periodi della Civiltà Romana: Monarchia, Repubblica e Impero

La storia di Roma si divide in tre grandi periodi: la Monarchia (753-509 a.C.), la Repubblica (509-27 a.C.) e l’Impero (27 a.C.-476 d.C.). Ognuno di questi periodi è caratterizzato da profondi cambiamenti politici, sociali ed economici, che hanno trasformato Roma da un piccolo villaggio in una delle più grandi potenze della storia.

La Monarchia Romana (753-509 a.C.)

La Monarchia è il primo periodo della storia di Roma, iniziato con la sua mitica fondazione da parte di Romolo nel 753 a.C. e terminato nel 509 a.C., con la cacciata dell’ultimo re, Tarquinio il Superbo. Durante questo periodo, Roma era governata da un re e il potere era concentrato nelle mani di poche famiglie aristocratiche.

I Sette Re di Roma

Secondo la tradizione, Roma ebbe sette re, alcuni dei quali storicamente esistiti, altri probabilmente leggendari:

  1. Romolo (753-716 a.C.) – Fondatore della città, organizzò il primo governo e divise la popolazione in patrizi e plebei.
  2. Numa Pompilio (716-673 a.C.) – Re pacifico, istituì molte cerimonie religiose e il collegio dei Pontefici.
  3. Tullo Ostilio (673-641 a.C.) – Espansionista e militare, distrusse Alba Longa.
  4. Anco Marzio (641-616 a.C.) – Fondò il porto di Ostia, favorendo il commercio.
  5. Tarquinio Prisco (616-578 a.C.) – Primo re etrusco, costruì il Circo Massimo e la Cloaca Maxima.
  6. Servio Tullio (578-534 a.C.) – Riformò l’esercito e suddivise la popolazione in classi sociali.
  7. Tarquinio il Superbo (534-509 a.C.) – Ultimo re, governò con tirannia finché fu cacciato dal popolo e dai senatori.

Eventi Salienti della Monarchia

  • Influenza etrusca: gli ultimi tre re erano etruschi e portarono molte innovazioni, come la scrittura e le infrastrutture.
  • Costruzione delle prime opere pubbliche: il Foro Romano, la Cloaca Maxima e il Circo Massimo.
  • Sviluppo della religione romana, con l’istituzione dei collegi sacerdotali.
  • Cacciata di Tarquinio il Superbo (509 a.C.), evento che portò alla nascita della Repubblica.

La Repubblica Romana (509-27 a.C.)

Dopo la cacciata dell’ultimo re, Roma diventò una Repubblica, in cui il potere era affidato a magistrati eletti e al Senato, controllato dalle famiglie patrizie. Questo periodo fu caratterizzato da lotte sociali, guerre di espansione e crisi interne che portarono alla fine della Repubblica e all’ascesa dell’Impero.

Le Istituzioni della Repubblica

  • Consoli: due magistrati eletti ogni anno, responsabili del governo e dell’esercito.
  • Senato: organo formato da aristocratici, con grande influenza politica.
  • Tribuni della plebe: rappresentavano gli interessi dei plebei e potevano bloccare leggi ingiuste con il diritto di veto.
  • Dittatore: magistrato straordinario con poteri assoluti per sei mesi in caso di emergenza.

Espansione e Guerre

Roma passò da una potenza locale a una potenza mondiale, grazie a una serie di guerre:

  • Guerre Sannitiche (343-290 a.C.) → Roma conquista l’Italia centrale.
  • Guerre Puniche (264-146 a.C.) → Scontro con Cartagine, che culmina con la distruzione della città nel 146 a.C.
  • Guerre Macedoniche (215-148 a.C.) → Roma conquista la Grecia.
  • Guerra civile tra Cesare e Pompeo (49-45 a.C.) → Cesare vince e si fa nominare dittatore a vita nel 44 a.C., ma viene assassinato.

Crisi della Repubblica

  • Conflitti tra patrizi e plebei, con richieste di maggiore uguaglianza politica.
  • Guerre civili tra generali ambiziosi, come Mario, Silla e Cesare.
  • Il Primo Triumvirato (60 a.C.) → alleanza tra Cesare, Pompeo e Crasso per controllare Roma.
  • Il Secondo Triumvirato (43 a.C.) → alleanza tra Ottaviano, Marco Antonio e Lepido per vendicare Cesare.
  • Ottaviano sconfigge Marco Antonio e Cleopatra (31 a.C.) → Ottaviano diventa il primo imperatore nel 27 a.C., ponendo fine alla Repubblica.

L’Impero Romano (27 a.C. – 476 d.C.)

Con Ottaviano Augusto, Roma divenne un Impero, dove il potere era nelle mani di un solo sovrano: l’imperatore. Questo periodo vide una grande espansione territoriale e uno straordinario sviluppo culturale e architettonico.

L’Età dell’Oro dell’Impero (27 a.C.-180 d.C.)

  • Augusto (27 a.C.-14 d.C.) → Riformò l’amministrazione, l’esercito e diede inizio alla Pax Romana, un periodo di pace e stabilità.
  • Traiano (98-117 d.C.) → L’Impero raggiunge la sua massima estensione, dalla Britannia alla Mesopotamia.
  • Adriano (117-138 d.C.) → Costruisce il Vallo di Adriano per difendere i confini.
  • Marco Aurelio (161-180 d.C.) → Filosofo imperatore, governò saggiamente ma dovette combattere contro i barbari.

Declino dell’Impero Romano

Dopo il III secolo d.C., l’Impero entrò in crisi a causa di:

  • Inflazione e crisi economica, con monete svalutate e aumento delle tasse.
  • Pressione dei barbari, che invadevano i confini.
  • Corruzione e debolezza degli imperatori, con lotte interne per il potere.
  • Divisione dell’Impero (395 d.C.): l’Impero fu diviso in Occidente e Oriente da Teodosio.

La Caduta dell’Impero Romano d’Occidente (476 d.C.)

L’ultimo imperatore, Romolo Augusto, fu deposto dal re barbaro Odoacre, segnando la fine dell’Impero Romano d’Occidente. L’Impero d’Oriente, noto come Impero Bizantino, sopravvisse fino al 1453, con la caduta di Costantinopoli.

Curiosità su Roma antica

  • I Romani costruirono oltre 80.000 km di strade, molte delle quali sono ancora utilizzate oggi.
  • Il Colosseo poteva ospitare fino a 50.000 spettatori.
  • I gladiatori non erano solo schiavi: alcuni erano uomini liberi in cerca di fama.
  • I Romani usavano il calendario giuliano, base del nostro attuale calendario.

Attività per studenti

  1. Costruisci un modellino del Colosseo o di un acquedotto romano.
  2. Scrivi una giornata tipo di un cittadino romano, immaginando le sue attività.
  3. Realizza una mappa dell’Impero Romano con le città più importanti.

Conclusione

La civiltà romana ha lasciato un’eredità enorme, influenzando la politica, il diritto, l’architettura e la lingua. Le sue innovazioni continuano a vivere nel mondo moderno, dimostrando come Roma sia stata una delle civiltà più grandi della storia.

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