In questo semplice riassunto per bambini affronteremo il tema delle pianure. Vedremo come sono costituite, come si sono formate e anche la flora e la fauna di questo paesaggio. Buona lettura e buono studio sulle pianure!
Indice dei contenuti
Che cos’è la pianura?
La pianura è una vasta distesa di terreno pianeggiante che non supera i 200 metri di altitudine. La pianura è quindi una zona molto vasta priva di rilievi.
La pianura è sempre stata per l’uomo favorevole ai suoi insediamenti, sia appunto per la mancanza di rilievi che aiuta gli spostamenti e i collegamenti, sia perchè spesso è una zona ricca di fiumi e corsi d’acqua che rendono il terreno fertile.
Per questo l’uomo fin dai tempi più remoti ha iniziato ad abitare la pianura e a modificare questo territorio per adattarlo alle sue esigenze.
Come si sono formate le pianure?
Le pianure, come le colline e le montagne, si sono formate in modi diversi e in base alla loro origine prendono diversi nomi:
- Pianure alluvionali: si sono formate dai detriti trasportati dai fiumi; infatti i fiumi hanno trasportato e depositato sui fondali marini i detriti portati a valle dalle montagne che col passare dei secoli si sono accumulati occupando le zone marine e creando le pianure.
- Pianure vulcaniche: si sono formate dalla lava depositata sul terreno in seguito alle eruzioni. Queste pianure hanno la caratteristica di essere molto fertili.
- Pianure tettoniche o da sollevamento: si sono formate dal sollevamento dei fondali marini, grazie alle spinte provenienti dall’interno della Terra.
La più grande pianura italiana è la Pianura Padano-Veneta che si è formata dai detriti portati dal fiume Po.
Flora e fauna delle pianure
Come per le colline anche per le pianure, il clima varia in base soprattutto alla sua latitudine, anche se generalmente il clima delle pianure in Italia è mite.
La pianura è il paesaggio maggiormente trasformato dall’uomo, infatti oggi molte pianure sono occupate da campi coltivati, industrie e centri abitati.
Prima dell’intervento dell’uomo le pianure erano ricoperte di foreste di querce, pioppi e tigli. In molte zone le pianure erano paludose con acque basse e stagnanti e in questi ambienti, prima della bonifica dell’uomo, la vegetazione era costituita da canneti, salici e pioppi.
Gli animali che abitavano le pianure erano piccoli mammiferi come il riccio, il ghiro, le lepri, i cinghiali, le volpi e molti uccelli come le rondini, il merlo e i fagiani.
Con le bonifiche fatte dall’uomo la vegetazione originale della pianura resiste solo lungo il corso dei grandi fiumi e nelle aree protette come le paludi e gli stagni rimasti. Qui vivono diverse specie di animali come insetti, uccelli migratori come le oche, le anatre, le gru, le folaghe, i cormorani e gli aironi. Vivono anche molti anfibi come le rane e i rospi e molti pesci come il pesce persico e il pesce gatto.
La pianura e le sue città
La pianura è l’ambiente, come abbiamo già detto sopra, che l’uomo ha maggiormente modificato, creando le città come le conosciamo oggi.
La città è un centro abitato con più di 20 mila abitanti ed è un territorio totalmente antropizzato, cioè costruito interamente dall’uomo.
Le città si sono formate molti secoli fa e hanno la caratteristica di avere quasi sempre un centro storico che conserva la testimonianza del passato con chiese e monumenti antichi, da cui poi si sono sviluppate le zone abitate con i servizi man mano sempre più moderni, come le scuole, gli ospedali, i supermercati, i negozi, le banche, ecc…
Allontanandosi dal centro storico e dai servizi si trova la periferia, dove solitamente ci sono grandi palazzi, centri commerciali e impianti sportivi come stadi o palazzetti.
L’uomo ha creato all’interno delle città anche delle aree verdi come parchi e giardini.
La città è collegata da una fitta rete di comunicazioni come le strade, le autostrade, le ferrovie, create dall’uomo che è stato facilitato in questo compito grazie al terreno pianeggiante delle pianure.
La vita in pianura
Come già detto sopra, le pianure in passato erano molto diverse da oggi; per lo più erano coperte da boschi o paludi.
L’uomo per creare le sue città e avere i terreni coltivabili, ha iniziato un’ intensa attività di bonifica delle paludi e ha tagliato i boschi, modificando così il paesaggio. Si sono creati così due tipi di paesaggio: quello urbano e quello rurale.
Il paesaggio rurale è quello caratterizzato dai campi coltivati, dalle cascine e fattorie, dai canali e dagli impianti di irrigazione ed è quindi un paesaggio legato all’agricoltura.
Il paesaggio urbano è invece legato alla città e alle sue vie di comunicazione. E’ caratterizzato da strade, industrie, case, da tutto ciò di cui è composta una città o un paese.
L’attività più sviluppata nelle pianure è l’agricoltura. Essa è favorita dal terreno pianeggiante e dalla presenza di corsi d’acqua che rendono fertile il terreno. Nelle pianure italiane si coltivano: cereali, ortaggi, alberi da frutto e foraggi, cioè piante che servono per l’alimentazione degli animali d’allevamento.
Oltre all’ agricoltura è molto sviluppato l’allevamento in particolare di bovini, maiali, cavalli e animali da cortile come i polli, le oche, i conigli e le anatre.
Dall’allevamento e dall’agricoltura si ricavano le materie prime che poi verrano lavorate nelle industrie per creare prodotti.
Le industrie che si sono sviluppate in pianura sono quindi quelle alimentari, ma anche quelle tessili, meccaniche e chimiche.
In pianura è molto sviluppato anche il settore terziario legato ai servizi.
Conclusione
Siamo arrivati alla fine di questo riassunto sulle pianure rivolto ai bambini della scuola elementare. Speriamo che ti sia stato d’aiuto per un ripasso su questo argomento o per scrivere la tua personale ricerca sulle pianure!
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