Rosalind Franklin

Quando si parla della scoperta della struttura del DNA, spesso si citano James Watson e Francis Crick, i due scienziati che nel 1953 pubblicarono il modello della doppia elica. Tuttavia, un ruolo fondamentale in questa scoperta fu svolto da Rosalind Franklin, la scienziata che, attraverso l’uso della cristallografia a raggi X, riuscì a ottenere le immagini più dettagliate del DNA.

Il suo lavoro è stato per lungo tempo sottovalutato, ma oggi Rosalind Franklin è riconosciuta come una delle figure più importanti nella storia della scienza.

Biografia e Formazione

Nome completo: Rosalind Elsie Franklin
Data di nascita: 25 luglio 1920
Luogo di nascita: Londra, Regno Unito
Data di morte: 16 aprile 1958 (a 37 anni)
Campo di studio: Chimica e Cristallografia a raggi X

Fin da bambina, Rosalind Franklin dimostrò un grande interesse per la matematica e le scienze. Studiò chimica e fisica all’Università di Cambridge, specializzandosi nella cristallografia a raggi X, una tecnica che permette di determinare la struttura delle molecole.

Dopo un periodo di ricerca in Francia, tornò in Inghilterra per lavorare al King’s College di Londra, dove iniziò il suo studio sulla struttura del DNA.

La Scoperta della Struttura del DNA

Negli anni ’50, la comunità scientifica cercava di comprendere la struttura del DNA, la molecola che contiene le informazioni genetiche di tutti gli esseri viventi.

Il contributo di Rosalind Franklin:

  • Utilizzò la diffrazione a raggi X per ottenere immagini molto dettagliate del DNA.
  • Scattò la celebre Fotografia 51, che rivelava la struttura a doppia elica del DNA.
  • Dimostrò che il fosfato si trovava all’esterno della molecola e che il DNA era composto da due filamenti complementari.

Senza il suo consenso, il collega Maurice Wilkins mostrò la Fotografia 51 a James Watson e Francis Crick, che utilizzarono queste informazioni per elaborare il loro famoso modello della doppia elica.

Il Premio Nobel e il Mancato Riconoscimento

Nel 1962, Watson, Crick e Wilkins ricevettero il Premio Nobel per la Medicina per la scoperta della struttura del DNA. Rosalind Franklin non fu menzionata, nonostante il suo lavoro fosse stato fondamentale per questa scoperta.

Franklin morì nel 1958, a soli 37 anni, a causa di un tumore alle ovaie, probabilmente causato dall’esposizione ai raggi X nei suoi esperimenti. Poiché il Premio Nobel non viene assegnato postumo, non poté ricevere il riconoscimento che meritava.

Solo molti anni dopo, la comunità scientifica ha riconosciuto il suo contributo, e oggi è considerata una pioniera della cristallografia e della biologia molecolare.

Le Sue Altre Scoperte

Oltre al DNA, Rosalind Franklin contribuì a importanti ricerche in altri ambiti:

  • Studi sui virus → Analizzò la struttura del virus del mosaico del tabacco, contribuendo alla virologia.
  • Studi sul carbone e la grafite → Le sue ricerche permisero lo sviluppo di materiali resistenti al calore.

Curiosità su Rosalind Franklin

  • La Fotografia 51 è oggi conservata nel Museo della Scienza di Londra.
  • La missione spaziale ExoMars 2022 ha chiamato il suo rover “Rosalind Franklin” in suo onore.
  • James Watson, anni dopo il Premio Nobel, ammise che senza il lavoro di Rosalind Franklin, non sarebbero riusciti a scoprire la struttura del DNA.

Attività per gli studenti

  1. Crea un modello del DNA → Usa materiali di uso comune, come cannucce e perline, per costruire una doppia elica.
  2. Scopri altre scienziate dimenticate → Ricerca altre donne che hanno contribuito alla scienza, come Ada Lovelace o Rita Levi-Montalcini.
  3. Esperimento con la cristallografia → Sciogli del sale in acqua e lascia evaporare il liquido per osservare la formazione di cristalli, un processo simile a quello utilizzato per studiare le molecole.

Conclusione

Rosalind Franklin è stata una scienziata straordinaria che ha dato un contributo fondamentale alla scoperta della struttura del DNA, ma che non ha ricevuto il giusto riconoscimento in vita. Oggi è considerata una delle più grandi scienziate del XX secolo, e il suo lavoro ha rivoluzionato la genetica e la biologia molecolare.

Il suo esempio è una testimonianza dell’importanza della ricerca e del ruolo delle donne nella scienza.

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