Oggi parliamo di William Shakespeare grazie a questa ricerca scritta dal nostro gentilissimo lettore Simone M.

Siete pronti a scoprire tante curiosità su William Shakespeare? Iniziamo!

Alla scoperta di William Shakespeare

– Biografia

William Shakespeare nacque a Stratford-Upon-Avon nel 1954. Probabilmente studiò alla Scuola di Grammatica di Stratford, ma non finì i suoi studi a causa di difficoltà economiche, e fu apparentemente apprendista presso un commerciante locale. Nel 1582 sposò Anne Hathaway e nella metà degli anni’80 del 1500 si trasferirono a Londra, dove diventò un drammaturgo di successo. Tra il 1593 e 1594 i teatri di Londra furono chiusi a causa della peste, e Shakespeare scrisse sonetti e due opere non drammatiche. Dal 1954 diventò un associato ai Lord Chamberlain’s Men’, la compagnia teatrale più prospera dell’età elisabettiana; con loro, Shakespeare lavorò come attore, drammaturgo e come azionista. Nel 1597 si ritirò a Stratford dove morì nel 1616.

– I sonetti di Shakespeare: Forma e Struttura

I sonetti di Shakespeare sono composti da 14 versi, strutturati in tre quartine ed un distico. Lo schema delle rime è abab cded eff gg. La terza quartina generalmente introduce un cambiamento inaspettato di immagine e di tono; questa caratteristica è chiamata “volta” o “turn”. Il distico finale di solito presenta una conclusione, spesso sorprendente o inaspettata. I sonetti sono divisi in due differenti sezioni: la prima sezione (i sonetti 1-126) è rivolta al giovane uomo, la “bella giovinezza”, la seconda (i sonetti 127-154) è rivolta a una donna, la “donna scura”. La “bella giovinezza” è probabilmente il conte di Southampton, mentre “la donna scura” è probabilmente una delle damigelle d’onore della regina Elisabetta.

– I Temi

I sonetti di Shakespeare esplorano l’amore in tutte le sue manifestazioni. 
Le prime 17 poesie, chiamate “I sonetti della procreazione”, esortano il giovane uomo a sposarsi ed avere figli per assicurarsi che la sua bellezza rimanga immortale.
Il secondo gruppo ruota attorno alla relazione della “donna scura”. I sentimenti di chi parla oscillano tra amore ed odio, gelosia e disprezzo.

Il tempo è un altro tema ricorrente. Shakespeare descrive il tempo come un nemico dell’amore, perchè fa svanire la bellezza, fa invecchiare le persone e fa finire la vita. La poesia ha il potere di contrastare l’azione del tempo. I sonetti di Shakespeare sovvertono i temi tradizionali tipici della tradizione petrarchesca: mentre i sonetti convenzionali sono indirizzati a una donna idealizzata, la sua “donna scura” è differente dalla donna angelica. Nei sonetti convenzionali l’amore è platonico, mentre Shakespeare parla anche del desiderio sessuale. 

– Lo Stile

Shakespeare usa simboli ricorrenti: fiori, piante e alberi illustrano la bellezza ma anche il passare del tempo.

Romeo e Giulietta

– Date e Fonti

La principale fonte di Shakespeare per Romeo e Giulietta fu probabilmente “La tragica Storia di Romeo e Giulietta” di Arthur Brooke.

– Trama

La città di Verona è l’ambientazione di un conflitto tra due nobili famiglie, i Montecchi ed i Capuleti. Il conte Paride chiede la mano di Giulietta Capuleti. Suo padre organizza una festa per celebrare l’evento; Romeo Montecchi partecipa alla festa perchè spera di incontrare Rosaline, ma incontra Giulietta e i due s’innamorano a prima vista. Romeo rimane nel giardino dei Capuleti dopo la festa, per stare con Giulietta, e nella famosa scena del balcone, si dichiarano amore l’un l’altro; il giorno dopo vengono sposati segretamente dal loro confessore, Frate Lawrence, che spera di portare pace tra le due famiglie. Il miglior amico di Romeo Mercuzio è coinvolto in uno scontro con Tibaldo, il cugino di Giulietta, che lo uccide. Romeo sfida Tibaldo e lo uccide. Il principe di Verona lo esilia dalla città; Giulietta dice alla sua nutrice di chiedere a Romeo di andare da lei prima della partenza, e dopo aver trascorso la loro notte di nozze insieme, lui va a Mantova. Nel mentre, la signora Capuleti annuncia che la cerimonia del matrimonio sarà celebrata il giorno dopo. Giulietta in un primo momento rifiuta, poi accetta con riluttanza. Dopo chiede aiuto a Frate Lawrence.
Il frate dà a Giulietta una pozione che la fa sembrare caduta in un sonno profondo; poi manda una lettera a Romeo per fargli sapere cosa sta accadendo. Il messaggio di Frate Lawrence non arriva a Romeo in tempo, e Romeo viene a sapere della morte di Giulietta da un servo. Compra un veleno e ritorna a Verona. Quando arriva incontra Paride, combattono e Romeo lo uccide. Poi bacia Giulietta e beve il veleno. Giulietta si sveglia, realizza che Romeo si è ucciso con il veleno così si uccide con il suo pugnale. Quando Frate Lawrence spiega cosa è successo le due famiglie decidono di riappacificarsi. 

– I Temi

Romeo e Giulietta è l’unica opera di Shakespeare dove il tema dell’amore è prevalente. Nell’opera, “l’amore romantico” è ritratto come una forza estatica. Durante l’opera possiamo vedere lo sviluppo psicologico di Romeo e Giulietta. La lotta tra il singolo e la società è un altro importante tema nell’opera. Nessuno, specialmente le donne, hanno realmente scelta nella struttura patriarcale delle famiglie rinascimentali; l’atto finale di Romeo e Giulietta può essere letto come la loro ultima affermazione di indipendenza. A differenza delle ultime grandi tragedie di Shakespeare, non c’è il cattivo umano in Romeo e Giulietta, ma piuttosto un destino crudele.

– Gli Stili

Il linguaggio è ricco: Shakespeare usa un vocabolario vario e potenti tropi e immagini. Usa anche differenti forme e stili letterari in differenti stati d’animo e personaggi.

Amleto

Amleto trae origine da una leggenda norvegese, Historiæ Danicæ, composta i primi anni del Medioevo.

– Trama

Atto 1

Amleto, re di Danimarca, è morto. Suo figlio, il principe Amleto, è ancora in lutto per il padre mentre sua madre, la regina Gertrude, si è già sposata con il nuovo re Claudio, il fratello del re morto. Il fantasma del re morto appare e rivela ad Amleto che è stato avvelenato da suo fratello e chiede vendetta. Quindi Amleto finge di essere pazzo. Lærte sta partendo per la Francia, insieme a suo padre Polonio e chiede a sua sorella Ofelia di diffidare dalla dichiarazione d’amore di Amleto. Lei obbedisce.

Atto 2

Re Claudio è sospettoso del comportamento di Amleto e Polonio suggerisce che il comportamento di Amleto potrebbe essere causato dal suo amore per Ofelia. Nel frattempo, una compagnia di attori arriva al castello di Elsinore e Amleto chiede loro di mettere in scena l’assassinio di suo padre, e progetta di vedere la reazione di Claudio.

Atto 3 

Claudio pianifica di inviare Amleto in Inghilterra e di farlo uccidere. Durante la rappresentazione Claudio lascia la sala, convincendo Amleto che lui è colpevole. Amleto è convocato nella stanza di sua madre, e si accorge che lo stanno spiando. Infatti Polonio è nascosto dietro una tenda. Amleto uccide Polonio, ma immediatamente si pente della sua azione. 

Atto 4

Amleto parte per l’Inghilterra. Sulla nave scopre il piano di Claudio, scappa e ritorna in Danimarca. Anche Lærte è ritornato dalla Francia e vuole vendicare l’assassinio di Amleto. Scopre che Ofelia è diventata pazza; il suo suicidio aumenta i pensieri di vendetta di Lærte.

Atto 5

Amleto e Lærte ha una violenta disputa. Claudio organizza un incontro di scherma tra i due giovani. Amleto sta vincendo e Gertrude beve al successo di Amleto non sapendo che il vino – preparato per Amleto – è stato avvelenato. Lærte ferisce Amleto con la sua spada avvelenata, ma nello stesso tempo Amleto ferisce anche Lærte. Prima di morire, Lærte rivela il piano di Claudio e Amleto uccide Claudio e chiede al suo migliore amico Orazio di raccontare la storia.

Temi

Nell’Inghilterra elizabettiana le opere di vendetta erano molto popolari. I loro ingredienti riccorrenti erano un fantasma, una finta pazzia e la morte di un vendicatore. La tragedia di Shakespeare contiene tutti questi ingredienti, ma anche un’esplorazione della condizione umana. La reazione di Amleto all’apparizione del fantasma sottolinea la sua natura ambigua: il fantasma descrive il suo assassinio come innaturale, ma chiede a sua figlio di commettere lo stesso crimine. Il principe Amleto è prima spaventato e poi confuso; la sua finzione di pazzia è un modo di affrontare i problemi. I due temi della vendetta e della pazzia sono messi in scena anche da Lærte e Ofelia, ma differiscono da Amleto: Lærte non esita ad accettare il piano di Claudio contro Amleto; Ofelia è passiva, innocente, obbediente.

Le Relazioni

Le relazioni sono portate in scena dalle due famiglie: sono distrutte dal sospetto, dallo spiare, dal risentimento; l’unica relazione che rimane incorrotta è l’amicizia tra Amleto ed Orazio.
Dall’individuale all’universale
In quest’opera Shakespeare riflette sulla natura umana in generale: l’assassinio di un re ed un fratello sconvolge l’ordine naturale della società umana.

Gli Stili

Shakespeare mescola prosa semplice e grande poesia. Le immagini prevalenti in Amleto sono raffigurazioni di malattia e corruzione.

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